Dal database virus di Kaspersky Lab emerge che lo scorso anno sono più che raddoppiate le minacce per la telefonia mobile con oltre 1.000 varianti di virus appartenenti a 153 tipologie di famiglie di programmi malevoli. Senza dubbio la popolarità della piattaforma Android e la sua diffusione hanno attirato l’attenzione dei cyber criminali tanto che nell’agosto del 2010 è stato rilevato il primo virus per il mercato Android. Da quella data sono stati individuati altri 15 virus appartenenti a sette diverse famiglie e, in quest’ultimo periodo, è stato scoperto anche il primo virus per l’Apple iPhone.
“Gli smartphone sono un target molto interessante per i cybercriminali a causa della quantità di dati preziosi che vi sono conservati e della mancanza di consapevolezza degli utenti delle minacce esistenti per la telefonia mobile” ha spiegato Denis Maslennikov, senior malware analyst di Kaspersky Lab in seguito alla notizia degli attacchi ad alcuni cellulari dei Vip di Hollywood.
E ha proseguito “L’uso dei Trojan Sms è ancora il mezzo più diffuso attraverso il quale i cyber criminali riescono a guadagnare soldi. La ragione è relativamente semplice: ogni dispositivo mobile, sia uno smartphone o un cellulare normale, ha un collegamento diretto con il denaro del proprietario attraverso il suo mobile account. È proprio questa connessione diretta che i cyber-criminali sfruttano attivamente”.
A partire dal 2010 l’invio di un messaggio di testo non è più l’unico attacco che i cyber-criminali usano sulle differenti piattaforme per cercare di guadagnare soldi. Altri modi, per esempio, sono il re-indirizzare gli utenti di Internet bankig mobile su siti di phishing, o rubare le password inviate dalla banca sul dispositivo mobile. Le minacce per i cellulari stanno diventando sempre più complesse e sofisticate. La piattaforma maggiormente presa di mira è Java 2 Micro Edition, la seconda piattaforma più colpita è Symbian, e, al terzo posto, Python.
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