L’Italia il paese europeo con le più alte tariffe cellulari quando la chiamata viene effettuata verso un telefono fisso o un operatore diverso dal proprio. I dati pubblicati da Altroconsumo, l’associazione italiana dei consumatori, non lasciano spazio a dubbi e sono davvero allarmanti per i poveri utenti finali. Numeri alla mano in Italia si pagano 5,3 centesimi di euro per ogni minuto di chiamata da fisso o cellulare verso un operatore telefonico diverso dal proprio mentre in altre nazioni, tipo la Francia, il costo è addirittura di soli 2 centesimi.
Mediamente in Europa si paga ben il 50% in meno rispetto al nostro paese. Un’analisi svolta da Consumatori Associati, associazione che fa da consulente alla Commissione Europea, dimostra che tagliando il 50% delle terminazioni mobili si potrebbero risparmiare fino ad 1 miliardo di euro annuali. Questo risparmio gioverebbe non solo ai consumatori ma anche alle compagnie di telefonia mobile che, nei prossimi tre anni, fra costo delle frequenze e sviluppo della nuova tecnologia 4G, sosterranno delle spese che si aggirano sugli 8 miliardi di euro. L’Unione Europea, inoltre, vuole entro il 2014 ridurre le tariffe dagli attuali 5,3 centesimi a 0,98 centesimi. Per sollecitare l’intervento in merito a questo problema, Altroconsumo, ha lanciato una petizione con lo scopo appunto di chiedere l’abbassamento delle tariffe in Italia. Il sito da visitare è www.abbassalatariffa.it
Le firme raccolte, secondo quanto riferisce l’associazione in difesa dei consumatori, saranno inviate all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che, tra l’altro, ha già subito un primo richiamo della Commissione Europea in merito a queste tariffe alte non conformi all’abbassamento dei costi degli ultimi anni avutosi grazie all’evoluzione tecnologica.
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