Mentre i media tradizionali annaspano per la contrazione degli investimenti pubblicitari causata dalla crisi economica, società e investitori cercano di guadagnare terreno nel mondo tutto nuovo dei contenuti per cellulari.
Conglomerati mediatici, produttori di hardware e operatori di telecomunicazioni hanno gli occhi puntati sul nascente settore wireless, spinto da smartphone come l’iPhone di Apple e il BlackBerry di Research In Motion.
Intorno alle start-up di successo che operano nel campo della telefonia mobile, come il servizio di microblogging Twitter, aleggiano sempre più spesso rumor di acquisizione, anche se difficilmente arriverà qualche accordo già questa settimana alla conferenza media and technology di Sun Valley organizzata da Allen & Co, visto che i loro modelli di business non sono ancora del tutto rodati.
Secondo Bob Davis, partner e digital media specialist di Highland Capital Partners, società di venture capital, la imprese mediatiche tradizionali come i network televisivi dovranno acquisire delle start-up per poter disporre dell’expertise necessario nel comparto cellulari.
“Non credo che abbiano nel Dna la capacità di sviluppare applicazioni tecnologiche innovative. Studieranno l’evoluzione del settore e acquisiranno i vincenti”, spiega Davis.
Ci sono dei segnali che indicano che gli accordi nel comparto cellulari stanno aumentando. Secondo Jordan Edmiston Group, le fusioni le e acquisizioni che coinvolgono società di tecnologia e telefonia mobile sono aumentate del 46% nella prima metà del 2009 rispetto all’anno scorso, per un totale di 16 accordi.
Amazon.com e IAC/InterActiveCorp, ad esempio, la scorsa primavera hanno entrambe acquisito società che stanno sviluppando applicazioni per iPhone, e a giugno Amazon ha acquistato anche SnapTell, servizio che si occupa di pubblicità su cellulari. Kleiner Perkins Caufield & Buyers, società di venture capital di Silicon Valley, ha annunciato a marzo un fondo di 100 milioni di dollari per le start-up che si occupano di application per iPhone.
“Quella che è messa meglio è Google”, spiega Roger Entner, vice presidente senior della ricerche in area telecomunicazioni di Nielsen. E’ la sua capacità di guadagnare dalla pubblicità su Internet, che secondo Entner garantirà a Google buone possibilità di essere la società vincente nel settore cellulari.
Fonte: It.reuters.com