Da sempre il problema che affligge più o meno tutti gli smartphone, qualunque sia l’azienda che li produce, è l’autonomia della batteria. Uno smartphone che spesso e volentieri ha un costo molto elevato non è concepibile pensare di doverlo poi ricaricare ogni giorno. Finalmente sembra che qualcuno voglia risolvere questo annoso problema. Stiamo parlando di Motorola che ha da poco lanciato sul mercato il Razr Maxx.
Questo nuovo device, come si intuisce dal nome, è l’evoluzione del già conosciuto Razr. Analizziamolo meglio per capire le differenze tra i due smartphone.
A livello dell’hardware tecnico anche questa nuova versione possiede un processore Ti OMAP 4460 da 1.2 GHz con 1 GB di RAM. Il display resta un Super AMOLED da 4,3 pollici con risoluzione qHD da 960 x 540 pixel. Il sistema operativo è sempre quello di casa Google. La principale e fondamentale differenza tra i due modelli sta appunto nella batteria. Il RAZR ha una batteria da 1.800 mAh, e offre un’autonomia da 12,5 ore in conversazione e 8,9 ore in riproduzione di video.
Il modello Maxx invece raggiunge circa 21 ore in autonomia in conversazione, ben 8,5 ore in più, e 380 ore in standby. Con uno spessore di 8.99 mm e un peso di 145g, Razr Maxx risulta più ingombrante e pesante rispetto al gemello Razr, ma comunque estremamente sottile e leggero se consideriamo la batteria da 3300 mAh che è stata inserita all’interno dello smartphone. Razr Maxx è già disponibile nel mercato statunitense ad un prezzo di 299$ e speriamo, che al più presto, giunga sui mercati europei.
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